Prospettive agli albori
(Maurice Merleau-Ponty)
Fa parte dell’esposizione “L’occhio dal fondo” (anno 2000), dove ho presentato lavori di piccole dimensioni, realizzati con tecnica mista e collage su carta, cartone e tavole in legno. Pittura segnica evocativa dei temi della visione. Gesti e macchie che rimandano al foro, all’occhio, all’apertura; a quel luogo ancora misterioso di intersezione tra facoltà di percepire e percezione cosciente, tra ‘mondo’ e ‘io’, luogo dove il vissuto e l’interpretazione sono l’uno il rovescio dell’altro. Presenze di colore, segnali luminosi, espansioni di materia, ritmi, orbite dalle leggi sconosciute…..la tessitura della visione? L’intelaiatura invisibile delle cose? L’articolazione degli equilibri tra spazio, masse, luce, vuoti? Sperimentazione. Qualcosa, comunque accade. La visione. I movimenti invisibili ripresi dal visibile.
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