L'Illusione Irrinunciabile

L'Illusione Irrinunciabile


Nelle immagini fotografiche che realizzo, la realtà è trasformata attraverso un lavoro rigoroso sugli oggetti, in cui la scelta, l'accostamento, la descrizione, la disposizione, la luce, non rispondono mai ad una logica del reale, ma nascono da una visione personale interiore.

Nelle mie immagini ogni oggetto vuole essere protagonista, indipendentemente dalla posizione più vicina o più lontana rispetto al punto di osservazione.

Ogni oggetto sostiene una relazione di accostamento, vicinanza o allontananza sugli altri oggetti. Essi sono tolti dal contesto abituale e dalla funzione per la quale sono stati creati e sono portati in scena in uno spazio ambiente indefinito dove assumono un valore simbolico nuovo, che si presta a possibili diverse interpretazioni.

Esse evocano il silenzio, la calma, l'attesa, l'inquietudine, il mistero, la bellezza, lo stato di grazia di un momento poetico… Mai il dramma, l'angoscia, la disperazione.

Per queste caratteristiche, le mie immagini fotografiche si avvicinano più alla pittura che alla fotografia, pur essendo realizzate interamente con mezzi fotografici e senza importanti manipolazioni. Il risultato è ottenuto in ripresa, con passaggi lenti e infinite variazioni.

Per arrivare alla sintesi compositiva, in fase di allestimento, eseguo sostituzioni e sottrazioni degli oggetti rappresentati, fino a quando ogni oggetto si rende indispensabile. L'obiettivo è il raggiungimento di un'atmosfera
attraversata dall'essenzialità disadorna delle cose.

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