Core
The last summer / I. Souvenirs d'enfance
Foto di gruppo
The last summer / III. La guerre
Io con una farfalla morta sulla spalla. Camera degli ospiti. Agosto 2016
The last summer / I. Souvenirs d'enfance
Paesaggio innevato. Dettaglio di una foto degli anni '30 con interventi grafici.
The last summer / III. La guerre
Il vento entra dalla finestra gonfiando una tenda. Sala da pranzo. Agosto 2016
The last summer / II. Travail Spirituel
Giovanna, morta a soli 11 anni
The last summer / II. Travail Spirituel
Mia madre, fotografata come se fosse la luna (parte di un trittico)
The last summer / III. La guerre
Io e il cadavere di una lucertola. Ex-camera dei miei genitori. Agosto, 2016
The last summer / III. La guerre
Capelli sulle scale. Agosto, 2016
The last summer / III. La guerre
I capelli di Francesco. Camera da letto. Agosto, 2016
Altre opere
Struttura
Il lavoro The Last Summer suddiviso in capitoli
INTRO
Introduzione al progetto
La dedica sul libro dal quale ho tratto i titoli dei capitoli di questo progetto. Regalo di mia nonna risalente al 1990, era andato perduto. L'ho ritrovato per caso nel 2011, proprio nella casa che costituisce il filo conduttore dell'intero lavoro.
Il libro dal quale ho tratto il nome dei capitoli in cui ho suddiviso il progetto "The last summer". Si tratta di un regalo di mia nonna.
Souvenirs d'enfance - copertina
Copertina del primo capitolo di The last summer: Souvenirs d'enfance
The last summer / I. Souvenirs d'enfance
Dettaglio di foto anni '20 rifotografata in digitale con intervento di grafica digitale
The last summer / I. Souvenirs d'enfance
Mia nonna con il suo cane. Foto degli anni '30 con interventi di grafica digitale.
The last summer / I. Souvenirs d'enfance
Luna disegnata digitalmente con la texture del vestito ritratto in una foto degli anni '20.
The last summer / I. Souvenirs d'enfance
Foto anni '20 rifotografate in digitale con leggeri interventi in postproduzione
The last summer / I. Souvenirs d'enfance
Mia nonna (o sua sorella?) a caccia di farfalle. Foto degli anni '20 rielaborata digitalmente con interventi grafici.
The last summer / I. Souvenirs d'enfance
Un gatto guarda sotto la gonna della mia bisnonna
The last summer / I. Souvenirs d'enfance
Gatto con occhi spiritati. Dettaglio di foto degli anni '20 rielaborata digitalmente.
The last summer / I. Souvenirs d'enfance
Dettaglio di un vestito della mia bisnonna. Foto degli anni '20 con tracce di umidità.
Malocchio
Foglietto trovato in un vecchio diario della mia prozia. La parola sottolineata è "malocchio".
The last summer / I. Souvenirs d'enfance
La mia bisnonna alla scrivania con una palla di vetro.
The last summer / I. Souvenirs d'enfance
Dettaglio della fotografia precedente, in cui ci si avvicina alla palla di vetro sulla scrivania
The last summer / I. Souvenirs d'enfance
Close up sulla palla di vetro delle due foto precedenti.
La prozia che ha vissuto per anni, da sola, nella grande casa protagonista di questo progetto.
Copertina Travail Spirituel
Copertina del secondo capitolo del progetto The Last Summer: Travail Spirituel
The last summer / II. Travail Spirituel
Crepa nel muro con dipinto
The last summer / II. Travail Spirituel
Foto ritrovata. Parenti non identificati giocano sul letto di un fiume. Probabilmente scattata in Sardegna a inizio secolo.
The last summer / II. Travail Spirituel
Dettaglio di un dipinto della casa. Foto della mia bisnonna, mia nonna e la mia prozia.
The last summer / II. Travail Spirituel
Dettaglio di un dipinto su un soffitto, con una crepa.
The last summer / II. Travail Spirituel
Paesaggio invernale (vigna vicino alla casa)
The last summer / II. Travail Spirituel
Trittico che ritrae mia madre da ragazza (nelle foto 1 e 2) e poi nel 2014 (foto 3)
The last summer / II. Travail Spirituel
Trittico su mia madre, fotografata come se fosse la luna. 2016
The last summer / II. Travail Spirituel
Macchia di umidità su una parete (fotografia in negativo) fotografata come fosse un cielo un cielo stellato.
Copertina La guerre
Copertina del terzo capitolo del progetto The Last Summer, La guerre.
The last summer / III. La guerre
Trittico n.2
The last summer / III. La guerre
Trittico n.3
The last summer / III. La guerre
Trittico n.4
The last summer / III. La guerre
Trittico n.5
The last summer / III. La guerre
Trittico n.6
The last summer / III. La guerre
Trittico n.7
The last summer / III. La guerre
Trittico n.8
The last summer / III. La guerre
Trittico n.9
The catalogue - copertina
The catalogue è un lavoro di archiviazione di immagini peculiari della casa che ho realizzato nel 2014
The catalogue, 2014
Nel processo di creazione di The Last Summer ho attraversato molte fasi. Nell'estate del 2014 ho creato diversi cataloghi di immagini. Una sorta di archivio visuale suddiviso per tematiche, che riassumesse le caratteristiche per me salienti di quel luogo. In questa immagine un catalogo di macchie di umidità. (Mio padre ha una piccola azienda di prodotti chimici per l'edilizia, e io per un certo periodo ho lavorato per lui. Questo collage di immagini è un po' uno scherzoso riassunto tra due mondi antitetici: il mio lavoro come fotografa (che dopo anni di incertezza ho scelto di vivere fino in fondo, in maniera esclusiva) e il mio lavoro "ereditato").
The catalogue, 2014
Nel processo di creazione di The Last Summer ho attraversato varie fasi. Nell'estate del 2014 ho creato diversi cataloghi di immagini. Una sorta di archivio visuale diviso per tematiche che riassumesse le caratteristiche per me salienti di quel luogo. In questa immagine appaiono alcuni degli oggetti che suscitano in me emozioni o ricordi.
The catalogue, 2014
Nel processo di creazione di The Last Summer ho attraversato varie fasi. Nell'estate del 2014 ho creato diversi cataloghi di immagini. Una sorta di archivio visuale diviso per tematiche che riassumesse le caratteristiche per me salienti di quel luogo. In questa immagine appaiono alcuni fogli, immagini di libri, ritrovamenti in vecchie scatole.
The last summer - version del 2014
Negli anni ho realizzato diverse versioni di questo lavoro. Qui di seguito due immagini esemplificative dell'editing realizzato nel 2014
The last summer / EDITING del 2015
In una delle tante versioni del mi progetto The last summer avevo usato la tecnica del collage e della doppia esposizione, utilizzando un leggero viraggio azzurrino. A distanza di tempo mi è sembrato tutto troppo 'carico', forzato, e ho eliminato quasi tutte queste sperimentazioni.
The last summer - versione del 2014
Collage. Anastasia fotografata come se fosse un fantasma, 2014
The last summer / EDITING del 2015
In una delle tante versioni del mi progetto The last summer avevo usato la tecnica del collage e della doppia esposizione, utilizzando un leggero viraggio azzurrino. A distanza di tempo mi è sembrato tutto troppo 'carico', forzato, e ho eliminato quasi tutte queste sperimentazioni.
Foto di me bambina nella casa
Foto che mi ritraggono nella casa negli anni '80/'90
Io e mio nonno Marcello
Anni '80. Io e mio nonno in giardino.
Grandine e pallina da ping pong
Nella foto, risalente agli anni '90, su una tavola non del tutto sparecchiata, si vedono in primo piano alcuni chicchi di grandine vicino a una pallina da ping pong. Li avevo raccolti in giardino, dopo una grandinata che mi aveva impressionato moltissimo.
Io nella camera da letto dei miei genitori
Foto degli anni '80. Non ricordo perché fossi infastidita dalla macchina fotografica.
Io, Cecilia e ?
Festa per le nozze d'oro dei miei nonni. Primi anni '90. Io, con mia cugina Cecilia, sulle scale di casa, leggendo un libro con una bambina di cui non ricordo il nome.
Giardino della casa negli anni '80.
Il giardino della casa negli anni '80.
THE LAST SUMMER
Questo progetto ha come filo conduttore una vecchia casa di campagna ereditata da mia madre alla morte dei suoi genitori. Dato l'attaccamento che provo nei confronti dei luoghi nei quali ho abitato, nella mia personale simbologia quella casa ha sempre voluto dire "infanzia" (lì trascorrevo l'estate da piccola).
Negli ultimi anni, tuttavia, è andata poco a poco assumendo significati nuovi (rifugio, sfida, memoria, possibilità).
Il lavoro fotografico "The last summer" si propone l'obiettivo di costruire un processo di pacificazione interiore, un ponte immaginario tra passato, presente e futuro, segnando contemporaneamente il passaggio dall'infanzia alla vita adulta, dall'immaginario al reale, cercando sempre di conservare un alone magico/simbolico.
...
Alcuni di questi scatti risalgono al 2011, quando i miei genitori avevano deciso di vendere la casa (idea che poi hanno abbandonato ma che giustifica in parte il titolo del progetto).
Il lavoro è suddiviso in tre capitoli, i cui nomi sono tratti dall'indice di un libro regalatomi da mia nonna nel 1990, che avevo perso e che ho ritrovato per caso, dimenticato su una libreria, molti anni dopo.
…
CAPITOLO 1:
SOUVENIRS D'ENFANCE (il passato) (2016)
Si tratta di vecchie foto che ritraggono mia nonna e sua sorella da bambine, foto che ho ritrovato l'estate scorsa e che ho rielaborato in una prospettiva magica. Quello che volevo evocare: infanzia, innocenza, passato, mistero. L'ultima foto della serie ritrae una mia prozia, colei cha per tanti anni ha vissuto in quella grande casa in perfetta solitudine (e che quindi costituisce l'elemento di congiunzione con il capitolo successivo).
CAPITOLO 2:
TRAVAIL SPIRITUEL (tra passato e presente) (2011-2016)
Questa parte del progetto mescola foto ritrovate (di donne che fanno parte della mia famiglia) e foto nuove, realizzate in digitale. La bambina che appare all'inizio di questa serie è morta a soli 11 anni, simbolicamente è quindi la fine dell'infanzia. Questo capitolo è incentrata sulla figura di mia madre. Gli still life e gli interni sono tutti stati scattati in casa (i dipinti, le crepe nei muri) o nell'ambiente circostante (la vigna, la cascata).
CAPITOLO 3:
LA GUERRE (il presente e il futuro) - realizzato in collaborazione con Francesco Mion (2016)
Quando i miei genitori hanno deciso di non vendere io e il mio compagno, co-autore di questo capitolo, abbiamo deciso di trascorrere in quella casa almeno un mese all'anno, per "riportarla alla vita". Si tratta di una guerra costante contro la decadenza, l'assurdità di quegli enormi spazi, le finestre che non si chiudono, l'umidità che sgretola i muri (la stessa guerra che in generale, per certi versi, caratterizza la vita adulta). Allo stesso tempo è diventato un rifugio, un luogo privato e protetto dalle bruttezze del mondo contemporaneo.
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