Pinocchio: l'ultima avventura

Pinocchio: l'ultima avventura

Legnetti scheletrici di mare, cinquanta di numero, per sagomare un bambino. Una ciotola arrugginita colma di filo spinato, al posto di cibo rifiutato ed una cassa di appoggio, chiaro riferimento al trasporto d’armi. L’opera è fortemente simbolica e s’ispira al Pinocchio di Collodi, la favola per eccellenza del burattino, divenuto bambino.
Il mare, dopo aver inghiottito “Pinocchio ci restituisce il materiale utile a dare corpo al burattino-bambino, che questa volta resterà per sempre di legno.
La simbologia che accompagna la scultura nel denunciare la condizione dei bambini e dei profughi in genere, emigranti nel Mediterraneo, è esplicita e come in una rete da pesca, resta cristallizzata.
Tutta l’opera è stata plasmata con materiale di risulta ed ha in sé una pregevolezza in più: è una lampada di metacrilato che, una volta accesa, diffonde luce, per essere faro di un futuro migliore.

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Commenti 2

Vito Egidio Ungaro
7 anni fa
Vito Egidio Ungaro Artista, Designer
Grazie Teresa
Teresa Palombini
7 anni fa
Complimenti!

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