di istinti e memorie
Una compostezza di lineamenti che invece può celare sussulti, ma anche senso di mistero; chiama lo sguardo in un altrove vicino o lontano, dipende dal modo in cui s’interpreta l’altro di là da noi, che paradossalmente è parte integrante di noi stessi. L’Umanità quale estro creativo di una condizione che si esprime in infinite versioni di soggetti legati indissolubilmente alla medesima natura, dove non esistono differenziali d’immagine, ma di cultura.
Dietro lo sguardo, l’esclusività di un’anima integra, non frammentata come il volto rappresentato: ovvero un Uomo. (Virginia Murru)
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