Core
Altre opere
(MA)DONNA ANNUNCIATA - ANGELA ANNUNCIANTE (dittico)
Acrilici, pastelli, gessetti, collage da riviste e web, fotocopie DITTICO - Ispirato all’Annunciazione del Maestro di Campodonico, vuole esserne una versione ironica, attualizzata in chiave simbolica e metaforica. La Ma-Donna alza una mano in un gesto stupito, come nell’originale; come in questo, denota stupore anche negli occhi ed è davanti ad un tendaggio di stoffa decorata. I colori sono più o meno gli stessi, ma sulla testa al posto del velo ha un cappuccio di pelle e pelliccia e le cupole del soffitto sono state sostituite da un intreccio di bracciali in metallo all’ultima moda, recanti inciso il Padre Nostro. Da notare: la scritta sullo sfondo, semi-occultata, ma ancora visibile. Vi si possono leggere le parole “tanti mondi”, come se volesse ricordarci che ciò che vediamo non è la sola realtà esistente. Angela, invece, è vestita di pelliccia, una pelliccia rosa ecologica; rosa è anche la sua aureola, fatta di capsule di siero antirughe. A parte gli occhiali da sole, che le danno un’aria da “finto incognito” come leggiamo sul collo del suo cappotto, indossati forse proprio per coprire le rughe o per evitare che vengano, porta all’orecchio un auricolare bluetooth, che la fa sembrare una donna impegnata, come se, anziché occuparsi del suo compito di annunciante, stia pensando agli affari suoi: ora non ha tempo di parlare alla Ma-Donna, sta parlando di cose più importanti! Da notare: nell’affresco originale l’angelo ha sull’orecchio una forma bianca che sembra un apparecchio acustico.
IL FUOCO SOPRA LA CENERE (Passione)
Il fuoco divampa e distrugge, ma il fuoco purifica, rinnova e crea. il fuoco SOPRA la cenere distrugge e cancella le vecchie sofferenze, i ricordi che non servono più, che fanno male. Purifica le esperienze, le rende parte della vita passata e rinnovamento per il presente e per il futuro. La bocca rossa e carnosa della Donna è pronta per nuove passioni, per nuovi amori, per nuovi baci purificatori. La Donna è come un'Araba Fenice, pronta a risorgere ogni volta dalle sue stesse ceneri che la avvolgono ma da cui riesce sempre a liberarsi e ad andare oltre, verso la realizzazione dei suoi sogni, che anche se scontratisi con una realtà difficile, saranno nuovamente quelli che le daranno il senso profondo della sua esistenza e la gioia di vivere.
MONOLOGHI
acrilici, pennarello, collage da riviste, fotocopie, computer garfica su tela Due città, due sessi, due realtà, due mondi, due culture, ognuno immerso nella propria visione rigida e ristretta, ognuno parla solo la sua lingua, parla ma non comunica, non dialoga. Nessuno dei due comprende l’altro, non può, non sa cosa l’altro sente, pensa e desidera. Non si vanno incontro, anzi si scontrano e, ancor peggio, si fanno la guerra. Guerra che, “santa” o no, è comunque sempre guerra di interessi e non può in nessun modo portare pace, serenità o miglioramento. La via per l’evoluzione e il miglioramento, nostro e degli altri, è sempre e solo quella che passa per l’ascolto, la comprensione e il dialogo, veri, profondi.
IL MONDO NUOVO (Caviardage da Aldous Huxley)
pastelli a olio, pennarello, foglia d'oro, push pins su fotocopia/sughero Nel suoi libri ”Il mondo nuovo” e “Ritorno al mondo nuovo”, Huxley ipotizza una società futura perfettamente organizzata e funzionante, ma totalmente deprivata di emozioni e sentimenti, discernimento, libertà personale, umanità. Per il mio “Mondo nuovo”, ho voluto simbolicamente e metaforicamente estrapolare una pagina da questi testi, e utilizzare la tecnica del caviardage per cancellare i concetti negativi in essa contenuti, lasciando ben visibili, anzi evidenziandoli con il rosso dell’energia, esclusivamente quelli positivi e costruttivi. Gesto che vuole essere un rito apotropaico. Il cerchio dorato rappresenta il nostro pianeta, finalmente risplendente di luce propria, non perché divenuto perfetto, ma in quanto posto perfetto in cui vivere. Il foglio è attaccato al supporto/lavagnetta mediante push-pins, come fosse un promemoria messo in bacheca per poter essere letto da tutti.
VISHUDDA (Musica per le mie orecchie) - strumento musicale ad acqua
“VISHUDDA” (musica per le mie orecchie) Strumento musicale ad acqua Materiali di recupero e acqua – cm 22Øx33h max L’ACQUA E’ MUSICA, una musica che ascoltiamo quotidianamente fin dal giorno del nostro concepimento nell’utero materno. Anche dopo la nascita, ogni giorno ascoltiamo questa musica sotto varie forme, dalla doccia alla pioggia, allo scorrere di un fiume, al rumore del mare, all’acqua che bolle. LA MUSICA E’ VITA, così come l’acqua. Da questo “sillogismo” nasce il mio lavoro. Vishudda è il nome del V° chakra, punto di scambio energetico tra il nostro corpo e l’ambiente che, secondo la cultura orientale, è posizionato all’altezza della gola ed è legato alla comunicazione, al suono, alla vibrazione, al rumore del mare. Il mio Vishudda è uno strumento che suona la “MUSICA DELL’ACQUA”. Ruotando il manico tramite il pomo-conchiglia, una piccola barra metallica va a sfiorare le bottiglie di vetro poste all’interno dello strumento e riempite di acqua a vari livelli, così da produrre note di timbro diverso; queste, suonate di seguito, danno vita ad una melodia: la musica dell’acqua, appunto, glorificazione di questo semplice ma preziosissimo elemento senza il quale la vita stessa non potrebbe esistere.
SILENZIO (acquerello steineriano)
Silenzio Solo silenzio Nel silenzio mi pongo le domande nel silenzio mi scruto, mi studio e mi osservo Nel silenzio ascolto mille voci Nel silenzio mi assalgono dubbi atroci Silenzio totale silenzio assoluto Nel silenzio mi unisco all'io profondo Nel silenzio carezzo tutto il mondo Nel silenzio ho bisogno di capire Nel silenzio inizio a sentire Silenzio pesante Silenzio assordante Dove sei, amore mio? Urla, grida, sbraita e strilla! Dove sei, angelo del mio cuore? Rompi questo silenzio, fallo con il tuo amore! Dal libro “Perle colorate” – poesie di Sergio Cellucci immagini di Teresa Campioni – ediz. Il Ponte Vecchio Cesena
RISVEGLIARSI UNA MATTINA acquarello su carta (pittura medianica)
“Produzioni artistiche che sgorgano senza la partecipazione consapevole dell’autore e che presentano caratteristiche assolutamente fuori dalla norma…Per lo più, quando cominciano un’opera, queste persone non hanno la minima idea di ciò che ne uscirà e se ne rendono pienamente conto solo una volta che il lavoro è terminato. Non hanno mai un programma, non fanno mai schemi o abbozzi preliminari; a volte non sanno neppure spiegarsi cosa hanno rappresentato e ricevono la spiegazione tramite la scrittura automatica…Non viene mai operata alcuna modifica o correzione, l’opera sgorga già perfetta e rifinita. Spesso il quadro consiste inizialmente di parti staccate e all’apparenza senza un rapporto fra di loro, che solo alla fine vengono collegate, rivelando l’esistenza di un progetto ben definito, evidentemente esistente fin dall’inizio, ma ignoto all’artista.” (Stefano Beverini) Quando creo con la pittura medianica, il mio braccio si muove da solo, come spinto e guidato dall’esterno, da una forza invisibile; io sono semplicemente un “canale”, un tramite tra i mondi e non so mai quale sarà il risultato finale. In effetti i veri autori di queste opere sono “entità” diverse (come Ernosus e Lolo, per esempio): io ne sono solo l’esecutrice materiale. Al limite si possono considerare delle “co-produzioni”…I titoli e il nome dell’autore mi vengono poi suggeriti in scrittura automatica. Teresa Campioni “Per chi crede, nessuna prova è necessaria, per chi non crede, nessuna prova è sufficiente” (Franz Werfel)
RESURREZIONE acquarello su carta (pitura medianica)
PITTURA MEDIANICA “Produzioni artistiche che sgorgano senza la partecipazione consapevole dell’autore e che presentano caratteristiche assolutamente fuori dalla norma…Per lo più, quando cominciano un’opera, queste persone non hanno la minima idea di ciò che ne uscirà e se ne rendono pienamente conto solo una volta che il lavoro è terminato. Non hanno mai un programma, non fanno mai schemi o abbozzi preliminari; a volte non sanno neppure spiegarsi cosa hanno rappresentato e ricevono la spiegazione tramite la scrittura automatica…Non viene mai operata alcuna modifica o correzione, l’opera sgorga già perfetta e rifinita. Spesso il quadro consiste inizialmente di parti staccate e all’apparenza senza un rapporto fra di loro, che solo alla fine vengono collegate, rivelando l’esistenza di un progetto ben definito, evidentemente esistente fin dall’inizio, ma ignoto all’artista.” (Stefano Beverini) Quando creo con la pittura medianica, il mio braccio si muove da solo, come spinto e guidato dall’esterno, da una forza invisibile; io sono semplicemente un “canale”, un tramite tra i mondi e non so mai quale sarà il risultato finale. In effetti i veri autori di queste opere sono “entità” diverse (come Ernosus e Lolo, per esempio): io ne sono solo l’esecutrice materiale. Al limite si possono considerare delle “co-produzioni”…I titoli e il nome dell’autore mi vengono poi suggeriti in scrittura automatica. Teresa Campioni “Per chi crede, nessuna prova è necessaria, per chi non crede, nessuna prova è sufficiente” (Franz Werfel)
SANTA TERESA (Estasi)
(Santa Teresa d'Avila, Autobiografia, XXIX, 11-13)
Estasi divina o estasi terrena?
L'estasi di una Santa: blasfemia?
Sesso e religione, sesso nella religione, amore e morte, Eros e Thanatos, voyerismo...
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