Raimondo Research

Raimondo Research

Pittura, Natura, 20x140x2cm
La tela consapevole da anni di vivere lo spazio, smette la funzione di supporto passivo di rappresentazione a favore di un'esperienza di vita vera.

Partendo da questa suggestione del 2007, la ricerca proposta dal 2008 si è concentrata sull'indagine del disturbo nell'immagine pittorica.

L’immagine pittorica è composta da tre livelli tangibili: il supporto, l’immagine e il disturbo (livello entropico), il concetto gravita attorno a questi elementi.

Il livello indagato riguarda esclusivamente quello del disturbo, che si riferisce ad ogni elemento indesiderato, non posto intenzionalmente.

Escludendo l'immagine possiamo escludere anche l'autore.
Un processo che ha come obbiettivo trasversale la rinuncia alla rappresentazione antropocentrica delle cose, partecipando all'annullamento dell'ego dell'artista, attraverso l'astensione da ogni dimostrazione tecnica.

Non c'è riproduzione questa è la realtà

Il fine è quello di dimostrare che la storia è tracciata dall'inevitabile, ogni comprensione e sforzo umano è senza importanza. L'esistenza delle cose è fuori controllo.


In questi anni a darmi conforto e conferma riguardo alle mie intuizioni sono stati sopratutto:
Mikel Dufrenne, con “Arte e natura”
Edgar Morin, con “L'ecologia dell'azione”
Masanobu Fukuoka con “La rivoluzione del filo di paglia”


è stata inoltre inevitabile la preoccupazione per la conservazione dei supporti recuperati. Fuori dalla documentazione degli interventi e dalla ricerca delle informazioni, la gran parte del tempo è stata impiegata nello studio delle tecniche di conservazione più efficaci, con conseguenti prove dei materiali, per lo più resine e fogli di silicone. La soluzione del 8/2016 sembra ad oggi la più efficace, anche se passibile di perfezionamento esecutivo.

Tela in gebbia dal 29/8/2015 al 23/8/2016

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