IAMI

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L’immagine di donna avvolta nei veli ha sempre suscitato emozioni, quella col burka crea immagini contrastanti, di curiosità e di riprovazione.

Il fatto che le donne debbano coprirsi obbligatoriamente per un fatto di religione, di costumi, di tradizione fa scorrere fiumi d’inchiostro da quando si notano queste differenze.

Non ci accorgiamo però che ogni donna nasconde nel suo intimo i segreti più cari: una specie di protezione da un mondo che non sempre le è congeniale.

Lo sguardo di un uomo può accendere o ferire: da questo ci si difende con l’atteggiamento ma a volte non basta.

Quando si è circondati da affetti o l’ambiente in cui si vive è sotto l’egida del rispetto non si ha necessità di ricorrere a questa cura della propria identità: ognuno può liberare i moti dell’animo senza paure.

Oggi non è così.

L’atmosfera di terrore e sconforto che si respira ovunque fa sì che si perda fiducia nel prossimo, che si guardi con sospetto chi si avvicina, che si rinunci alla vita in libertà proprio per timore di perderla del tutto.

Il condizionamento esterno è talmente esteso che si rifuggono i luoghi d’incontro, persino i musei ed i centri religiosi.

Uno sguardo assorto viene scambiato per un segnale di minaccia, una mano in tasca fa pensare ad un pericolo imminente.

Ecco che la mia “donna in burka a stelle e strisce” nasce con la voglia di far riflettere.

L’America è sempre stata la nazione portata ad esempio dell’emancipazione femminile, del luogo dove tutto è possibile, anche il raggiungimento di sogni impossibili.

Ora non è così. Ebbene, abbiamo una vita sola: non ha senso screditare riti ancestrali e lasciarsi andare a politiche e condizioni altrettanto estreme.

Nel mio intimo aspiro ad un riconoscimento dei veri valori umani di cui questo pianeta così evoluto si sta velocemente sbarazzando come se l’individuo fosse un’entità confusa nella massa ove gli egoismi mietono vittime come una falce nel grano. Testo elaborato da I. Scarzella

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Commenti 2

teriacav
7 anni fa
teriacav Artista
Thank you, for your opinion!
Suzan a1qq Hijab
7 anni fa
Fine Ideas
Pity the own world torn from the hands through the fingers - we feel it - but powerless to change it. Only turn the decline, the company seeks a reset point. Otherwise the downfall of our values

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