Untitled (Things are getting bad again)

La serie dei Transparent word banners (2015-in corso) vuole affrontare il senso di ansia e isolamento che sembra rispecchiare l’esperienza di molti utenti sui social media, ispirandosi a Tumblr e alla sua peculiarità di conciliare la natura nevrotica dell’oversharing a immagini piacevoli e carine. Quelle utilizzate sono alcune delle frasi più popolari tra gli utenti e si riferiscono a sentimenti generalizzati di banalità e noia nella routine online quotidiana. Il lavoro però fa anche riferimento al ruolo dell’appiattimento culturale volontario. Su internet le persone iniziano ad apparire e comportarsi nello stesso modo perché hanno capito come funziona il gioco della popolarità, come gli hashtag portino seguaci e i perimetri di attenzione siano stabiliti da veloci bla bla di 140 caratteri su effimeri dilemmi nazionalpopolari.