Quadri di Paesaggi: La Quercia
L’uso della sovrapposizione grafica delle immagini, segno caratteristico dell’autore, genera in quest’opera suggestioni ancestrali. L’anamorfosi dei tratti, delle ombre e dei colori che definiscono il paesaggio in cui e’ inserito lo scheletro-quercia, nonostante la completa assenza del soggetto umano o dell’opera umana, induce ad una inquieta esaltazione antropica. Cosi come la quercia si fa paesaggio intiero, cosi il paesaggio si fa Universo (o contenitore universale del sentire umano).
L’approccio che impone quest’opera è di natura globale e dall’impatto immediato, per creare il legame con l’osservatore qui l’artista non usa nessun ammiccamento, nessuna persuasione. Le linee orizzontali che dividono il quadro in tre settori rettangolari cromaticamente ben distinti, intrecciandosi perpendicolarmente con la figura della quercia, rendono la percezione di un leggero movimento della stessa, che sembra quasi trattenuta dall’agglomerato piu’ scuro dietro la chioma alla destra dell’osservatore: il gioco fisico tra la macchia piu’ scura e l’albero non e’ pero’ di pura viscosità, quanto più alla ricerca di un equilibrio elettrostatico tra forze enormi, sovraumane.
L’ampio sfondo rosso- giallo- panna rende la quercia inserita come rottura visiva dello spazio circostante. (nota a cura di LISANDRO)
http://www.quadri-moderni-arte21.it/quadri-paesaggi.html
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