Grazie Domenico, complimenti anche per i tuoi meravigliosi lavori. Il dipinto racconta di un rito magico religioso di origine nuragica contro la spossatezza e i disturbi causati da un ragno velenoso chiamato argia o arza . Si tratta di una danza eseguita all'aperto, intorno al malato, da sette vedove e sette vergini. In pratica dovevano farlo ridere. Il Protagonista era mio nonno "il malato" e tra le donne terapeute erano presenti mia madre, mia nonna, mia bisnonna. Oggi si usa l'antistaminico, niente più danze magiche. :-)
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