Species #2, Ne ho un vago ricordo
"Siamo ciò che vedi, delle teste dormienti su delle pietre, molto probabilmente una di noi sta sognando". "Species" è inteso come forma sovrasensibile, "#2" ovvero suscettibile di variazione di metamorfosi. Appare in seguito all'esperienza artistica, è rappresentazione, è chiarita dal gesto che lascia il segno. I materiali puri trovano il loro posto in un assemblaggio, rappresentano un’immagine spesso ambigua, difficile da definire perché nuova e inattesa. Il titolo "Ne ho un vago ricordo" qualifica l'opera in forma intellegibile.
I materiali utilizzati sono gesso, bronzo e pietra disposti orizzontalmente su una base bianca oppure all’interno di una nicchia.
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