BARTLEBY
Racconti americani è un progetto che unisce tre “racconti per suoni e immagini” ispirati ad altrettante opere letterarie, legate dal tema del conflitto. Bartleby è il secondo capitolo della trilogia dei Racconti Americani: un nuovo racconto per suono e immagini ispirato al celeberrimo racconto omonimo di Herman Melville. Dopo Fare un fuoco di Jack London, racconto che metteva in scena il conflitto tra l’uomo e la natura, abbiamo deciso di affrontare il tema del confronto tra l’uomo e la società. Il racconto è narrato in prima persona da un anziano avvocato che presenta la storia dell’uomo più strano che egli abbia mai incontrato: Bartleby, uno scrivano da lui assunto che lentamente finisce per cambiare il suo mondo. All’inizio lo scrivano produce un grande volume di lavoro: copia documenti senza sosta, senza mai fermarsi, nemmeno per mangiare. Ma un giorno, quando gli viene richiesto di svolgere un compito particolare, Bartleby risponde con quella che presto diventerà la sua risposta ad ogni tipo di richiesta: “Avrei preferenza di no.” A partire da quel momento Bartleby inizia a svolgere sempre meno lavoro, fino ad arrivare a fermarsi completamente e a non fare più nulla se non occupare il suo piccolo angolo nell’ufficio dell’avvocato. http://www.mutaimago.com/racconti-americani-bartleby/
FARA UN FUOCO
Racconti americani è un progetto che unisce tre “racconti per suoni e immagini” ispirati ad altrettante opere letterarie, legate dal tema del conflitto. Sono le nove del mattino. Il luogo è uno dei più freddi sulla faccia della terra. Un uomo solo, accompagnato dal suo cane, attraversa una valle interamente coperta di neve, seguendo le tracce di un torrente ghiacciato. Deve raggiungere il campo base, e i suoi amici, entro sera. La temperatura è bassissima, sessanta gradi sotto lo zero. Il buon senso e il sapere popolare suggerirebbero di muoversi esclusivamente in gruppo, o di restare fermi, in attesa che la temperatura risalga. Eppure l’uomo ha deciso di andare: con sé ha solo due gallette impregnate di lardo fuso, avvolte in un fazzoletto e appoggiate sulla nuda pelle. Deve muoversi in continuazione, per non congelare, ma allo stesso tempo deve stare attento ad ogni singolo passo: ad una temperatura così bassa, non si può commettere nessun errore. Ma a un certo punto, succede: l’uomo mette un piede in fallo, rompe il sottile strato di ghiaccio su cui stava camminando e si bagna i piedi. Sessanta gradi sotto zero. Per sopravvivere deve preparare un fuoco, e farlo in fretta. http://www.mutaimago.com/racconti-americani-fare-un-fuoco/
THE RIVER
The River è il terzo capitolo della trilogia dei Racconti Americani: un nuovo racconto per suono e immagini ispirato a "Il nuotatore" di John Cheever. Dopo Fare un fuoco di Jack London, racconto che metteva in scena il conflitto tra l’uomo e la natura e Bartleby che affrontava il tema del confronto tra l’uomo e la società abbiamo deciso di indagare il tema del confronto tra l’uomo e se stesso.
AMERICAN TALES
regia Claudia Sorace
drammaturgia sonora e voce narrante Riccardo Fazi
musica originale V. L. Wildpanner
video Maria Elena Fusacchia
produzione Muta Imago 2015/2017
Racconti americani è un progetto che unisce tre “racconti per suoni e immagini” ispirati ad altrettante opere letterarie, legate dal tema del conflitto.
Ognuno di questi “racconti per suoni e immagini” è presentato all’interno di un’ installazione scenografica particolare costruita in relazione al tema specifico.
Li accomuna la stessa modalità di restituzione: una voce narrante, una colonna sonora e un video originali. La volontà è quella di creare esperienze immersive che puntino a suscitare una piena immedesimazione tra gli spettatori e i protagonisti dei racconti e a riscoprire la bellezza della dimensione orale, della semplice narrazione di una storia.
I tre racconti possono essere presentati non solo in spazi teatrali, ma anche in luoghi alternativi, come stanze, gallerie d’arte, cinema, spazi enormi o piccoli, al chiuso o all’aperto. Possono essere presentati singolarmente, o tutti insieme.
Non c’è limite di pubblico, né di modalità di fruizione: questi racconti si possono vedere e ascoltare sdraiati a terra, in piedi, seduti, da soli o tra mille persone.
Non si tratterà semplicemente di restituire in immagini e suoni i diversi momenti del testo, piuttosto di tradurre nel linguaggio sonoro, video e musicale le tensioni che abitano il racconto, il suo andamento ritmico, il suo movimento, così da riuscire ad attivare nello spettatore le stesse sensazioni del protagonista del racconto.
Non vogliamo soltanto raccontare una storia.
Vogliamo immaginare di di essere lì, in carne e ossa.
http://www.mutaimago.com/en/racconti-americani/
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