L' Occasione
Subito l’attenzione volge all’oggetto, un libro, quasi a nascondere il viso del soggetto a chi lo osserva.
Evidente la neutralità dello spazio intorno, che vuole evidenziare tutto ciò che è assente. Non si tratta del risucchio del nonsenso, quanto piuttosto l’immagine di una figura abbandonata alla smemoratezza di un tempo sospeso – anche solo un istante poco prima dell’agire– ancorata ad un’indefinita collocazione nello spazio, prima di essere costretta a costruire l’azione oltre la tavola, come un luogo estraneo, sempre più incerto, sempre più frammentario.
Anche la postura risulta rigida, un riflesso privo di una propria identità, nell’alternarsi tra persona e personaggio, in quella proiezione di desiderio, che qui sta tutta nelle postura e nella gestualità consapevole o casuale, che si carica delle pause e dei silenzi che ha intorno.
Commenti 1
Inserisci commento