Landscape for freedom
Residente di una città di frontiera e direttamente coinvolta negli avvenimenti migratori degli ultimi anni, dedico questa serie di lavori alla libertà di movimento .Un inno alla natura e agli animali, che si muovono liberamente aldilà di ogni muro, dell'artificio, di ogni frontiera.Nella mia terra d'origine, la Liguria, i muri di cemento sono simbolo di barriera e di confine ma anche di una sapienza non tramandata di costruire muretti a secco. Fra le pietre che un tempo i vecchi pazientemente posizionavano in solidi incastri, le lumache trovavano riparo. Questi animali si stanno quasi estinguendo a seguito dell’uso sconsiderato di fertilizzanti chimici nelle campagne. Su questi frammenti di muri, dove le muffe e i muschi dipingono fantasie e nebulose, le lumache disegnano sui miei lavori labirintiche costellazioni al loro passaggio, su quelli che a me piace chiamare “paesaggi” dove la natura e il tempo rimarcano la loro rivincita sull’artificio e sull’allineamento dei ritmi contemporanei e dove la Terra dialoga con l’Universo.
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