ARMONIANELLUNIVERSO -SPAZI VUOTI
Il progetto (performance) prevede inizialmente la creazione di 5 tele di varie dimensioni, per arrivare poi a 9 e 15, ed oltre essendo ancora in fase di progettualità.
Le tele verranno disposte in un percorso ad aspirale, che coinvolgerà i sensi dello spettatore, i quadri saranno in sospensione dal soffitto ed illuminati mentre tutto il percorso sarà avvolto nella penombra/buio.
Il percorso partirà da un centro e si estenderà fino all’ ultimo ramo della spirale, che verrà creata con del cartongesso, e lo spettatore munito di cuffie per potersi insonorizzare dall’ambiente esterno, si muoverà all’interno della spirale come in una sorta di labirinto.
Il buio dell’ambiente, le cuffie e solo la luce che illuminerà le tele, indurranno più facilmente lo spettatore ad ascoltare dentro di se le emozioni che queste sapranno suscitare in lui, con l’intento di creare dentro di se uno spazio sempre meno rumoroso e quindi di vuoto, vuoto da cui poi si origina il tutto, vuoto che non è altro che a rappresentazione della nostra realtà unica per ognuno di noi.
I quadri quindi con i loro colori, segni e materialità diventano un mezzo per lo spettatore per potere accedere al vuoto dentro di se.
Vuoto: spazio non percepito, quindi non materia e non facente parte della nostra realtà.
Spazio: uguale a Materia, quindi la rappresentazione della nostra realtà interna ed esterna, in cui ci troviamo e ci muoviamo.
Spazi Vuoti: essendoci sempre un prima ed un poi, il mio intento di ricerca è di riuscire a portare lo spettatore, con l’osservazione mirata dei quadri, a sentire in se quell’intervallo trai due stadi, quindi quel vuoto da cui si origina la nostra realtà, quindi sentire quello spazio non percepito da cui tutto si origina, si muove per poter creare la nostra univoca realtà, un attimo momento di sospensione e di ascolto per percepire ciò che noi realmente siamo.
Commenti 0
Inserisci commento