La dea bendata / Lady Lucky
Non è computer grafica, il vortice multicolore è eseguito a pennarelli con un meccanismo autocostruito, un video è disponibile nella mia bacheca di Celeste. Il resto è pittura acrilica.
Pensiero ispiratore
Tutti noi nel nostro immaginario collettivo almeno per una volta abbiamo pensato alla fortuna.
E così che ho pensato e immaginato la mia dea arrivare attraverso fluttuanti vortici astrali, che ormai caratterizzano ogni mia visione e rappresentazione, portare con sé tanta fortuna. Dedicato a tutti, la fortuna non è solo denaro!
Critica di Alberto Pempinelli:
ogni artista vive in maniera complessa l’origine della propria ispirazione. Sergio Oddone che potremo definire una vocazione artistica tardiva ha cercato, in maniera molto personale, di esplorare l’origine della vita, delle idee e dei sentimenti. La sua formazione tecnica sicuramente lo ha influenzato infatti per molti anni si è impegnato nello studio delle parabole, delle funzioni matematiche e dell’ideazione tecnica.
Incredibilmente partendo dalla fredda geometria delle forme astratte ha realizzato graficamente l’idea dell’esistenza di Dio così come era stata anche ipotizzata da San Tommaso d’Aquino. Questi riteneva che l’origine del movimento, l’unico immobile e da cui scaturisce il creato fosse Dio. Da dio il movimento e l’esistenza.
Mutatis mutandis nella dimensione di Sergio Oddone, nelle sue opere, l’origine di tutto è rappresentato da un complesso di vortici mobili di linee che muovendosi in maniera univoca ma indecifrabile danno origine all’esistenza.
Tanto è misterioso per noi il comprendere il perché dell’esistente, tanto sono irripetibili le opere dell’artista.
Le sue opere hanno come forma predominante un vortice che si sostanzia e si materializza in una forma reale. significando che l’inconoscibile si trasforma e dà vita ad un quid conoscibile.
Ciò non deve apparire come un artificio pseudoletterario ma come un tentativo di comprendere l’inizio ed il fine della nostra esistenza.
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