L'Artista con la sua mano, raffigurata come proiezione della sua mente, riesce a strappare il velo che separa il reale dalla dimensione del transfinito. Il concetto di transfinito fu introdotto dal matematico Cantor e indica ciò che va al di là del finito, comprendendo l'insieme di tutti gli infiniti attuali di ordine crescente. L'arte diviene quindi una sorta di portale per accedere a questa dimensione infinita, che nella mia visione è quella dell'immaginazione e dell'inconscio, ma anche come credente, della spiritualità. Una dimensione inesauribile in cui ogni artista ha creato e potrà sempre creare il suo mondo immaginifico, che resterà sempre accessibile attraverso la contemplazione e la comprensione delle sue opere.
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celeste,
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