Potenza la città di mezza montagna, d’aria fine e ventosa...!!!
Il nucleo medievale dell'abitato è posto su un colle a 819 metri s.l.m., cosicché per altitudine ufficiale Potenza è seconda solo a Enna tra i capoluoghi di provincia italiani. I quartieri più moderni sorgono invece più in basso, sino a lambire il corso del fiume Basento, il cui alveo a partire dalla seconda metà del XX secolo è stato fortemente antropizzato.
Per superficie il comune di Potenza è l'undicesimo più grande della regione.
Il centro cittadino è situato su un lungo e stretto pianoro e gravita intorno a piazza Matteotti, sulla quale si affaccia il palazzo del comune. L'intero pianoro è attraversato dalla via Pretoria, il cui nome e origine rimanderebbero secondo lo storico potentino Emmanuele Viggiano al tempo di Silla e delle guerre civili contro Mario, quando egli vinse quest'ultimo e ridusse a colonie militari romane sei delle città Lucane, tra cui Potenza. In ognuna di queste città Silla avrebbe stabilito il Pretorio e l'accampamento dei Pretoriani. Dunque doveva esistere un collegamento viario fra l'accampamento romano e il loro Comando, che secondo la tradizione romana venne chiamato via Pretoria.[28]
Questa via, che fingeva di fatto da decumano maggiore, si estende per tutto il centro storico a partire dal Largo di Portasalza fino alla Torre Guevara: essa si allarga nella centrale piazza Mario Pagano, detta dai potentini Piazza Prefettura poiché ospita l'ottocentesco palazzo della prefettura, sede del Prefetto e degli uffici provinciali.
Piazza Mario Pagano
I lavori per la realizzazione della Piazza iniziarono però solo nel 1839 per volontà dell'intendente Winspeare, con l'abbattimento delle casette con sottani abitate da contadini e artigiani, ma furono completati solo tra il 1842 e il 1847 a opera dell'intendente Francesco Benzo, duca della Verdura.[senza fonte] In origine chiamata piazza del mercato (vi si svolgeva il mercato della domenica), fu detta ufficialmente piazza dell'Intendenza (poiché vi si affacciava il palazzo del governo, sede dell'intendente) e piazza prefettura (dopo l'Unitá e la sostituzione dell'intendente con il prefetto). Intorno al 1870 fu intitolata a Mario Pagano ed è rimasta invariata fino alla ristrutturazione nel 2012 da parte dell'architetto Gae Aulenti.
Nella stessa piazza è presente il Teatro Stabile, costruito nel 1856 e inaugurato nel 1865[senza fonte] a causa di un'interruzione dei lavori dovuta a terremoti, frequenti nella zona. Piazza Giacomo Matteotti, l'antica piazza Sedile (mutata nel secolo scorso in piazza del Fascio e dopo il 1944 in piazza Giacomo Matteotti), conteneva il seggio dell'università dove si riuniva il popolo in occasione delle assemblee, probabilmente risalente nel suo impianto originario all'epoca Angioina. Sulla piazza si affacciavano botteghe e taverne e per decreto regio del 1810[senza fonte] vi si svolgeva il mercato alimentare. Sul lato meridionale dove sorgono il muraglione e il tempietto di San Gerardo c'erano la cappella di San Domenico, con la vicina torre, i locali della cosiddetta neviera (dove si raccoglieva la neve), la Porta e il vicolo della Beccheria (dove avveniva la macellazione degli animali e la vendita delle carni). In occasione della festa del patrono della città, San Gerardo, nella piazza veniva innalzata la cassa armonica per le esibizioni della banda musicale.
Per quanto concerne le case palazziate spicca innanzitutto in Piazza del Sedile il Palazzo di città, sede dell'amministrazione comunale, la cui costruzione risalirebbe all'epoca angioina. Come quasi tutti gli edifici storici e le chiese di Potenza anch'esso è stato più volte restaurato e ricostruito in seguito ai molti terremoti che hanno colpito la Basilicata. Successivamente venne adibito a casa comunale. L'elemento artistico di rilievo è una facciata del 1882,[senza fonte] con un arco a tutto sesto situato tra due grandi finestre e una grande balconata.
A destra del Palazzo del Seggio c'è Palazzo Loffredo, situato nella piazza Pignatari nei pressi del duomo e sede del Museo archeologico nazionale della Basilicata dedicato a Dinu Adameșteanu e al quale si contrappone Palazzo Pignatari, ex palazzo Ciccotti, con un antico portale visibile dalla piazza.
Lungo la via Pretoria verso sud c'è Palazzo Bonifacio, che racchiude al suo interno un piccolo chiostro; e Palazzo Castellucci, uno dei pochi palazzi importanti del centro storico proprietà di una antica famiglia della città (un Castellucci è stato sindaco di Potenza), che si affacciava sull'omonimo larghetto, punto di passaggio obbligato per le persone che si recavano al vicino mercatino di Porta di San Giovanni e abbattuto negli anni sessanta.
Appena vi si penetra la si ritrova, con la via principale stretta, e con le viuzze disposte in modo da tagliare il vento; Potenza infatti è città di mezza montagna, d’aria fine e ventosa. Le strade ampie e moderne sono in periferia. La parte interna ha la sua grazia, e alcune belle chiese, come la cattedrale, San Francesco, San Michele Arcangelo.
(Guido Piovene)
Commenti 1
Un abbraccio grande.
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