Quest’opera rappresenta il matrimonio tra Mata Hari e il capitano Rudolph Mac Load che non ebbe un felice epilogo, contrassegnato dalla gelosia e dalla dipendenza dall’alcol del capitano. Il matrimonio è messo in scena nello spazio di una stanza oscura, quale testimone del contratto sottoscritto dalla mano di un uomo, che nel movimento dell’accostare la tenda, rimanda al bisogno maschile di manipolare e possedere, con i piaceri degli occhi e della mente, i sensi della nudità e della carne della figura femminile centrale che padroneggia la scena. Nell’ovale dello specchio, la giovane sposa riflette quel profondo desiderio di spensieratezza, di rinascita e di lontana libertà di espressione.
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celeste,
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