Are you sure everything is ok?

Are you sure everything is ok?

La mia nuova installazione luminosa "Are you sure everything is ok?" ovvero sei sicuro che sia tutto ok, è una frase che ogni tanto ci si aspetterebbe, sia perché in essa si auspica un'apertura verso l'altro, ma vorrebbe anche far acquistare piena consapevolezza di sé oltre che della realtà circostante.
Il messaggio provocatorio è diretto al mondo dell'arte, ai comuni cittadini del luogo in cui è collocata, a tutti voi che state leggendo.

Tutte le opere luminose che ho creato in questi anni si inseriscono all'interno del movimento di Arte Invisibile. Il movimento ha lo scopo di porsi la domanda "che cosa è diventata l’arte?"
A scuola, quello che si insegna di arte, è fissato agli anni 60, la maggior parte dei libri smette di parlare di arte con la Pop Art, quindi con essa la mentalità di molti che vive di informazioni riflesse, rimane ferma a 61 anni fa. In questi anni molto altro è successo e l'arte è stata influenzata dal contesto storico, inutile dire, che la mancanza di interesse da parte dello Stato (si veda l'attuale situazione di emergenza sanitaria e dove rimangono collocati i "creativi" dentro cui sono inseriti anche attori, musicisti, ecc ecc) crea una stipsi nel mercato dell'arte che non permette o almeno se lo fa, in rarissima parte, l'inserimento di nuovi artisti, che non guarda al cambiamento, come ad una formazione socio-economica del Paese, ma solo ad una fetta di un mercato che va avanti grazie ad amicizie, promesse di rendita, curatori e galleristi che nella loro attività sciamanica, l'alone di magia rimane legato all'accesso di un nuovo artista in questo strano mondo parallelo. Una voce in questo mondo ti chiede con insicurezza, sei sicuro che sia tutto ok?

L'opera rimane in un luogo misterioso, così come i finanziatori

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