anonimo, nudo, sesso femminile di spalle
In queste recenti opere il corpo continua ad essere il protagonista principale della ricerca di Constantin, dove l’armonia delle forme nell’imperfezione, la sinuosità dei muscoli e del grasso, il pallore della pelle livida di presagi, l’abbondanza della carne che invoglia alla protezione e al disfacimento, o la fragilità di certe corporature che sembrano sfidare le gravità, o le assurde contorsioni di arti, rammentano quanto la macchina umana fatta di sangue e carne, sia tanto perfetta e incredibilmente complessa, se non fosse per l’unica pecca che contiene in se; il germe della malattia e il disfacimento nel tempo. A parte ciò, il corpo continua ad attrarre con stupore per una complessità che va oltre la fisicità; entrare nei meandri delle sensazioni, è esplorarne le profondità più segrete, viaggiare nel subconscio o tentare di decifrare qualche sublime impulso elettrico di neurone cerebrale, che insieme danno vita all’anima. Anonimi sono per l’appunto i titoli di questi corpi, (umani senza nomi), spesso messi di schiena, così come può avvenire durante una visita specialistica medica.
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