Janara...

Janara...

Dea, vengo a te
il collo cinto di boccioli di rosa, il capo colmo di visioni d'infanti, i palmi aperti alle tue unghie d'argento, gli occhi aperti ai tuoi raggi illuminanti, vagina e utero spalancati a ricevere il tuo splendore...oh dea, sarò un degno recipiente.
Caducità, tutto è caducità.
Il pene si alza solo per ricadere; la donna si riempe solo per svuotarsi in una convulsione che scuote il mondo; la poetessa cresce, e diventa voce solo per tacere con l'avvento della morte.
Un tratto la cancella sulla pagina, pure io apro il libro e un vento gelido mi investe dall'eternità.
Oh dea, vengo a te cinta di lacrime, di rovina, nel fischio del vento.
Mi cingo il collo delle erbe della strega per allontanare la caducità che è destino comune.
Le erbe si disseccano e si polverizzano, il volto si trasforma nella mappa dell'ansia, e mia figlia si avvolge come vite sul traliccio della caducità.
Oh dea, insegnami ad amare la rovina, la morte e il passare delle cose,
io so che da quel flusso sgorga la tua benedizione.

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Commenti 6

Lorena Pacelli
10 anni fa
Lorena Pacelli Artista
grazie!!
Enrico Gherardi
10 anni fa
Enrico Gherardi Artista
Spettacolare!
Lorena Pacelli
12 anni fa
Lorena Pacelli Artista
grazie mille!!
Alessandro Lato
12 anni fa
Alessandro Lato Artista
opera molto interessante, complimenti
Lorena Pacelli
14 anni fa
Lorena Pacelli Artista
grazie!!:-)
Teresa Palombini
14 anni fa
molto bello, eseguito con maestria.

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