Trittico per una Crocefissione
La disposizione installativa sottolinea un punto nodale per l’artista, ovvero, la drammaturgia dell’impianto figurativo.La metrica convessa e avvolgente incarna una qualità netta, meno evidente è il legame tra zone cromatiche che diventano corpo e sangue, dolore e passione, proprio come nelle simbologie che il Seicento evocava. Si aggiunga lo spiazzamento del colore acido, cortocircuito naturale di un tempo presente ma anche bilanciamento architettonico che contiene il dinamismo eterno del flusso. E poi ci sono i “tre pellegrini” su un inginocchiatoio a completare il cortocircuito tra memoria e attualità: eccoli, muti e spiazzanti, osservatori privilegiati sulla via di un tragico che prende le sembianze del comico.
Gianluca Marziani
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