Pittura, Figura umana, Acrilico, 100x100x3cm
L’immagine si fa portavoce di un evento infame ma dimenticato nel tempo. La foto immortala un momento, una vita spezzata sottratta alla storia . Questa è la vicenda del mio prozio che ha avuto la sfortuna di trovare un fucile nelle campagne di Lanuvio nel periodo dell’armistizio. Qualche “zerbino del potere” avendolo visto giocare con l’arma andò a denunciare l’accaduto ai Carabinieri. La notte seguente fu raggiunto nella sua dimora dai Nazisti che con estrema semplicità (vista la sua purezza) si fecero consegnare il fucile. Fu imprigionato a Grottaferrata. Nè lui nè i familiari riuscirono a convincere “l’esercito del male” della sua innocenza, non ci fù niente da fare, avevano deciso che doveva morire .Il 13 Gennaio 1944 i Nazisti per rappresaglia condussero i prigionieri nel cimitero di Grottaferrata e, dopo aver fatto loro scavare un fossato furono fucilati sul ciglio della gora. I morti furono :MARZIO D’ALESSIO 19 anni, GIANBATTISTA DI MARCO 36 anni, LUIGI LINARI 17 anni, CESARE E ANGELO TROMBETTA (padre e figlio) 47 e 22 anni, ANGELO VARESI 20 anni, ALBERIGO VENANZI 35 anni, TOMMASO ZIMEI 20 anni.
News
celeste,
Commenti 5
Inserisci commento