Questo progetto è ispirato alla pittura del ‘600 e in particolare alle opere di Caravaggio e dei pittori del nord Europa di quest’epoca. Sia nei soggetti, come per esempio “La lettera” che si ispira ai quadri di G. Metsu e Vermeer e “I bari“ all’opera di Caravaggio e La Tour, sia nella scelta della luce, che è naturale e proviene da una sola fonte in tutte le opere. Le sette immagini presentate tranne una ,“Vanitas”, che è digital art, sono fotografie digitali. Sono state scattate in un ambiente naturale più esattamente in un antico bosco e non in un interno come sembra a prima vista. La luce è quella più tenue dell’ultimo raggio di sole che filtra tra gli alberi. Il progetto è inedito e non mai stato esposto. La scelta del tema “Vanitas” è connesso alla transitorietà delle passioni legate al desiderio di beni materiali, così come la transitorietà della vita stessa, memento mori, che è per me un tema particolarmente caro. Con questa serie di fotografie ho voluto riproporlo, rinnovando il messaggio utilizzando un mezzo espressivo contemporaneo come la fotografia digitale.
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celeste,
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