Sono tra noi. Lentamente, goccia a goccia, nel tempo, hanno imparato ad imitare le nostre azioni, la nostra quotidianità, tanto da non accorgerci nemmeno di averli seduti accanto, di interagirci ogni giorno.
Forse sono giunti qui da tempo immemorabile come dei Neteru, figli di qualche miltoniano paradiso perduto, compiendo un viaggio di sola andata, prima ancora che il pianeta Tiamat si chiamasse Terra.
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