oreste's regret
Pittura, Figura umana, Tecnica mista, 160x200x0.6cm
L’ispirazione proviene dai “Lottatori” attribuiti a Mirone di Eleutère (V sec a.c.), una scena sportiva legata a regole precise che attribuiscono la vittoria all’atleta più abile e forte.
Estrema confusione carnale tra due corpi con forte connotazione di ambiguità.
Il punto di vista è quasi quello della telecamera che insegue i personaggi e sta loro addosso quasi a soffiare sui loro colli. Lo spettatore è quindi alle spalle dei personaggi ed è impotente rispetto all’esito di questo combattimento in cui la nudità e la posizione dei protagonisti impediscono di riconoscere gli stessi e di attribuire loro un’identità.
Il passaggio tra i piani della realtà e dell’ideale è percepibile al livello istintivo anche dalla posizione dei piedi che progressivamente si sollevano dallo sfondo nero ricevendo dallo stesso una potente forza dinamica valorizzata dalla prospettiva verso l’alto.
Estrema confusione carnale tra due corpi con forte connotazione di ambiguità.
Il punto di vista è quasi quello della telecamera che insegue i personaggi e sta loro addosso quasi a soffiare sui loro colli. Lo spettatore è quindi alle spalle dei personaggi ed è impotente rispetto all’esito di questo combattimento in cui la nudità e la posizione dei protagonisti impediscono di riconoscere gli stessi e di attribuire loro un’identità.
Il passaggio tra i piani della realtà e dell’ideale è percepibile al livello istintivo anche dalla posizione dei piedi che progressivamente si sollevano dallo sfondo nero ricevendo dallo stesso una potente forza dinamica valorizzata dalla prospettiva verso l’alto.
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