Prigioniera dei riflessi

Prigioniera dei riflessi

Pittura, Figura umana, Nudo, Olio, 120x100x5cm
Io sono una donna in ascolto della propria esistenza e quello che mi interessa è il non visibile. E' una pittura dell'anima... un URLO della carne metafora dello spirito.
E' la materia sensibile- materia inerte e carne, scrive Weil- il vaglio del reale nel pensiero: è la carne che lavora la materia, e vi aderisce fino a diventare essa stessa materia docile...
Ma la centralità dell'opera la cogliamo nel DESIDERIO, che diventa ricerca, scandaglio dell'anima, tensione amorosa e istanza di infinito.
Un travaglio intimo, giocato sul piano della sensualità femminile... una metafora dell'essere in una dissoluzione della forma con l'esasperazione intellettuale incapace di custodire gli appagamenti ed i piaceri offerti dal convenzionale.
Oltre il sogno, oltre la magia fino allo smembramento della fisicità dove gli spazi hanno in sospensione fantasmi, sagome, il doppio di noi stessi tra realtà e follia, oltre ogni immaginazione... e noi PRIGIONIERI DEI RIFLESSI.

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Commenti 1

Agostino Dello Russo
14 anni fa
molto interessante il tema e l'esecuzione complimenti

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