O'Death
Il giorno di Natale dello scorso anno ci ha lasciato, suicida, uno dei più straordinari cantautori e musicisti degli ultimi anni: Vic Chesnutt. Vic aveva solo 45 anni ed era paraplegico dall’età di 18. Ho ascoltato ossessivamente la sua “Flirted with you all my life”. Sembrerebbe la solita canzone d’amore. E potrebbe anche esserlo, ma dobbiamo attendere il ritornello per capire che l’oggetto del suo amore altri non è che sorella Morte. Poi sfogliando una rivista di moda ho pensato di rappresentare una morte leziosamente in posa con il suo corredo di simbologie più o meno classiche (il serpentello “peccato originale”, la falce e il simbolo di Zarathustra che sta ad indicare l’anima prima della nascita e dopo la morte), infine, una “citazione” di Otto Dix (la mano scheletrica che sostiene l’asta della falce). E’ il mio tributo a Vic.
Il quadro fa parte di progetto che ho intitolato “La vita e la morte” di cui fa parte anche “La meditazione”.
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