Installazione, Figura umana, 600x600x2cm
Sulla deformazione: un calendario viene svolto sulle pareti dall'ultimo al primo giorno. Sui fogli viene impressa un’immagine (il profilo di una statua greca) con accanimento ossessivo. L'immagine continua ad essere impressa fino a che la matrice non sia completamente scarica alchè viene reinchiostrata nel tentativo di protrarre la presenza del soggetto all'infinito. E' un lavoro sulla frustrazione causata della ripetizione di un'azione destinata al fallimento. Altro fattore che modifica ulteriormente il soggetto lungo lo svolgersi del lavoro: sulla matrice viene steso dell'inchiostro, liquido non controllabile nei suoi movimenti. La figura gradualmente deborda il profilo iniziale. Processo di deformazione incontrollabile, al massimo assecondabile. La figura allarga il proprio profilo fino ad arrivare ad una macchia che nulla ha più a che vedere con il soggetto di partenza. Il lavoro si conclude con la fine dei giorni, in un andamento "a singhiozzo" in cui la graduale sparizione dell'immagine viene bruscamente riportata in forza in un movimento che nulla ha di armonico. Piuttosto un salto, il dente della ruota di un meccanismo che ripete all'infinito il suo singhiozzo.
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celeste,
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