omaggio a Renè Magritte, dittico
La connessione è la lucentezza, che lo rende oggetto “illuminato”, tali sostanze formano una sorta di placenta che ferma l’immagine in una dimensione sospesa tra la vita e la morte.
Tramite il bulino, incido, tecnica grafica che richiede nettezza e si oppone alla ricerca di delicati soggetti e i loro evanescenti stati d’animo.
Facile intuire che i soggetti rappresentati sono emanazioni del corpo e della carne, sono scampoli di autobiografia che con pudore vengono mostrati.
La fragilità del corpo a volte è minacciata dalla sua stessa potenza vitale: lasciata prorompere lo brucia fino a consumarlo.
Commenti 13
Inserisci commento