trasumarsi
ANNO : 2010
MISURE : cm. 80x80
TECNICA : sale marino, bulino, aniline, resine poliplastiche, su tela
Due sono gli archetipi tra cui rimane sospesa l’opera, nel lato superiore c’è un coagulo da cui emergono degli organismi dal destino incerto, in trasformazione, il sale marino è vivo e agisce nel tempo, lacrimando veramente nella superficie, è un pianto corrosivo.Nel lato inferiore ci sono due “maschere” fisse, come icone bizantine, nel loro eterno rappresentare il divino. La connessione è la lucentezza, che lo rende un oggetto “illuminato”, tali sostanze formano una sorta di placenta che ferma l’immagine in una dimensione sospesa tra la vita e la morte.
Tramite il bulino, incido, tecnica grafica che richiede nettezza e si oppone alla ricerca di delicati soggetti e ai loro evanescenti stati d’animo.
I capelli sono le idee, la loro perdita, in cinese è la malattia del vento.
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