Una indagine sulla profondità del gesto performativo affidato ad ogni attore; in particolar modo, la semplicità dell’azione in sé misura il grado di controllo che abbiamo con il nostro corpo nelle forte divisione tra “vita” e “recitazione”. Quello che dovrebbe essere un semplice gesto, diviene un’azione inibitoria che abbatte le nostre convinzioni di potere su noi stessi in una concettuale perdita di individualità a favore di una mera esecuzione dell’atto richiesto.
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celeste,
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