EX Corpore

Per liberarsi del passato l’arte deve violare le proprie reliquie, riciclarle in altre opere e privarle della loro sacralità. Ha però il dovere morale di dotarle di significati nuovi altrettanto profondi.
Da più di un anno effettuo viaggi per recuperare cimeli originali dalle azioni di altri body artisti che uso per esorcizzare i mali del mondo con il rito della performance. Vesto il mio alter ego con la parrucca intrisa di sangue HIV+ di Ron Athey, le perle indossate nell’happening Blue Wedding di Annie Sprinkle e Beth Stephens contro omofobia e inquinamento, gli zoccoli di Cuco Suarez che inscenò un attentato a Madrid e il kit per sanguinare di Franko B. Con il mio sangue raccolto in un barattolo, il fil rouge che unisce i cimeli, battezzo l’opera. Quindi estraggo gli aghi dal mio viso: il sangue che cola dipinge anche me. Esorcizzo così malattia, guerra, omofobia e disastri ambientali. Per la ripetizione del rito da metà Agosto ricomincerò a prelevarmi sangue (in diretta su kyrahm.com). Al termine dell’azione il mio alter ego rimarrà come installazione, accanto al video. Musica live di Alessio Contorni. La ricerca è documentata nel film Kyrahm cries blood di Julius Kaiser

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