CARTA DA PARATI - repetita iuvant ? (2)
Le scritte si percepiscono solo avvicinandosi all'opera, immergendosi nella ripetizione ossessiva che la compone. L’osservatore intrigato, curioso ,cerca di leggere le parole e quando finalmente ci riesce si accorge che si tratta della reiterazione di una conta: “giro giro tondo casca il mondo casca la terra tutti giù per terra”.
La scelta della conta come base per la costruzione dell’opera non è casuale. L’artista spesso infatti introduce nella sua opera riferimenti all’infanzia, un’infanzia riletta e rivisitata dall’esperienza dell’adulto che cerca di non dimenticare la schiettezza e l’intuito del bambino. Rileggendo oggi queste parole ci accorgiamo che svelano un messaggio triste e che possono essere rilette alla luce dei fatti che ci circondano (dai disastri ambientali, alle crisi politiche, dalle guerre alla crisi economica, ecc.) ed è anche per questo che l’artista le ripete come in un mantra.
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