Grafica Digitale, Simbolo / Lettera, Astratto geometrico, Fantasia / Visionario, Computer graphics, 70x100cm
Parlo di quel ritmo che è battere e levare, battere e levare, uno/due, uno/due. E' il ritmo del nostro respiro, il ritmo del battito del nostro cuore, il ritmo sonno e veglia, il ritmo sazietà e fame, il ritmo del coito, il ritmo che nella vita intrauterina scandisce la prima figura del tempo. L'incanto del ritmo nella sua eterna ripetizione non è un modello teorico, ma piuttosto una sfida a vivere fuori dal disegno tracciato dall'idea di progresso all'infinito. E quando lo sguardo rivolto al futuro si riduce, forte nasce da un lato l'insistenza sul presente, ben rappresentato dal battito ritmato di piedi su questa terribile terra, quando un'altra non è promessa, dall'altro il bisogno di tornare indietro, al passato, anzi a quel primitivo ritmo del corpo, che custodendo la prima origine del tempo, apre la speranza di un altro futuro
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celeste,
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