Superfici fonetiche

Video, Architettura, Paesaggio, Filmato, 3:00
Superfici fonetiche è un brano di una ricognizione filmica sulla città . Un'indagine che si concentra sugli spazi suburbani, luoghi dove il segno è dato dalla funzione, dove l'emergenza dello spazio vuoto è cosi predominante che fa si che lo spazio sia sempre un altrove, un non luogo di cui dire che sia Milano o Tokyo non ha alcuna rilevanza.
Questo è l'ambito in cui si colloca l'intervento artistico, il fluttuare sospese di lingue metalliche nel vuoto . Le fascie che si muovono sono la fisicizzazione di un sonoro, come di una superfice architettonica vibratile che oscilla in aria, alludendo alla voce cambiando forma e tonalità percorrendo lo spazio. Le superfici fonetiche si insinuano fra muri in cemento, percorrono un sottopassaggio, ma non toccano mai i confini della città.
E' una voce armonica e libera che non inciampa. E' come un canto che allude all'impossibilità della reclusione delle idee e il sonoro è l'ascolto delle carezze delle cose, della loro grandezza anche nella solitudine di un'elemento semplice ed essenziale.

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Commenti 2

Montaperto
14 anni fa
Montaperto Artista
Complimenti al vento. Comunque consiglio di comprare una steadycam. E di cambiare spacciatore.
ANA SEKACH
14 anni fa
ANA SEKACH Artista, Pittore
molto sentimentale... Complimenti bello lavoro!

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