Quest'opera l'ho intitolata "Nonsense", perché in me c'era la voglia di stare accanto alle vittime mute.
Quelle persone morte per: invidia, gelosia, eredità, religione...
In particolar modo desidero dedicare questo mio lavoro a Daniel Pearl: un uomo, un marito e un futuro padre decapitato semplicemente perchè ebreo.
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