PHARMAKON
Entrano in scena due figure. Un uomo spinge avanti una donna che dai fianchi spunta fuori da un mobile.
Il punto in cui si toccano è anche ciò che li divide: un frutto, il frutto. L’offerta della mela è la proposta di un phàrmakon, termine amfibologico: sia rimedio che veleno. Il frutto della fortuna: ogni cosa trapassa sfumando da un opposto di senso all’altro. Dono o tranello, invito o rifiuto? La mela si moltiplica in tante mele e l’una dopo l’altra, tutte, cadono inerti al suolo.
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