FUCK!...THE PRIZE

FUCK!...THE PRIZE

Installazione, Simbolo / Lettera, Materiali vari, 1600x100x5cm
"FUCK!...THE PRIZE" è una installazione nata da un momento di disappunto. In qualche modo nella nostra mente ci sono momenti in cui la disillusione e la frustrazione ci portano a momenti simili alla rabbia. Dal rifiuto di un mio lavoro al Premio Celeste Italia sono entrato nell'idea di scrivere con delle miniature del lavoro stesso ciò che ho urlato nel momento in cui ho scoperto che il mio lavoro non era stato apprezzato tanto quanto mi aspettassi.
Questa installazione è stata realizzata con 1159 copie di cm 8,33 x 5,28 della foto del mio lavoro"La memoria del dolore" fissate ad un muro con delle sottili molle di 5 cm. A causa della lunghezza e della sottigliezza delle molle le foto si muovono costantemente.

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Commenti 13

melanie cleary
12 anni fa
melanie cleary Artista
this work of yours is so relevant this year again ! love it melanie cleary
Giulio  Benatti
13 anni fa
ma come uscire dal giro...e far conoscere le proprie cose..
sarebe bello se i bravi galleristi al posto di stare nelle loro gallerie con aria condizionata venissero a visitare ogni persona nel sito!
consumare le scarpe e vedere di persona!
perchè le foto è un discorso l'opera vera è un altro!
ps..non ho partecipato al premio.
Giulio  Benatti
13 anni fa
scopro solo ora questa ottima, ottima opera!
non solo fuck the prize ma fuck tutti i premi dove pare si debba sottostare per entrare nei magici circoli!
il simpatico Cezanne è stato rifiutato nei salon....epppure è cezanne..chi ha ragione?
Emilio Lovisa
13 anni fa
Emilio Lovisa Artista, Fotografo
Excellent Giancarlo - pity i cannot see it for real.
Marcheffe
13 anni fa
Marcheffe Artista
mitico
lucypi
13 anni fa
lucypi Artista
...hai avuto una reazione sana e positiva! bravo!!
jaya  suberg
13 anni fa
jaya suberg Artista
looks great!
Marco Cabalinguista Roascio
13 anni fa
Grande realizzazione di un concetto.
ferdinando sorbo
13 anni fa
è quello che tutti gli artisti pensano o hanno pensato....poi però devono sottostare agli insindacabili e soggettivi giudizi delle giurie-critici.che sono dettati dai loro gusti personali.....parlare di una OGGETTIVITà dell'arte non risponde a verità....pungente lavoro il tuo. saluti ferdinando

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