(seguito:) Ma viene percepita negativamente dalle moltitudini represse e scontente, poiché sollecita in loro “il paragone” con sé stessi; il senso d’inferiorità mette sempre in discussione l’altro, purtroppo, anziché comprendere che il lavoro è da fare dentro di sé per ritrovare maggiore autostima… e così, gli scontenti saranno spinti dalla voglia di spegnere il bagliore di quella (ai loro occhi “presuntuosa”) sfera, che si permette di essere così raggiante… a costo di umiliarla rinchiudendola fra le mura dell’emarginazione. Ciò che importa infine, è che seppur rinchiusa, essa brillerà, comunque, perpetuamente. (Fine) :)
NELLA PRIGIONIA DELLE INCOMPRENSIONI: Spesso, in una società dove la corruzione, il compromesso, la prepotenza, l’invidia e lo stress lasciano il segno sugli individui, colui che emerge spontaneamente di luce propria, viene visto con occhi diffidenti o maligni delle moltitudini represse e scontente. Una sfera radiosa, non può essere differente da come si presenta: è semplicemente sé stessa, una sfera radiosa! (segue…)
Parmenide paragonava la sfera all'Essere perfetto, perché anch'essa finita e sempre uguale a se stessa da qualunque parte la si guardi. Nel caso di questa sfera, essa si trova dentro la terra e riceve e ridona luce, mostrandosi superficialmente disuguale, a coloro che forse osservano dall'alto di pregiudizi e senza un giusto moto dell'animo. Così io intendo questo dipinto.
..persona dall'apparenza equilibrata ma molto inquieta e diffidente..a tratti narcisista ma consapevole del suo essere geniale e intelligente..luci e ombre ritraggono le sfumature del suo essere molto più complicato di una semplice e apparente sfera..ho azzeccato??; )un bacio
Ma stiamo parlando dell'io referente della Pscanalisi o dell'io inteso come Letizia Perrini ( cioè in sostanza come autoritratto)??Màh, propenderei per la prima ipotesi:):)
Commenti 10
complimenti !
Inserisci commento