Il lavoro rappresenta un feto di elefante partorito prematuramente dalla madre avvolto ancora dal liquido amniotico.... il materiale di questo lavoro è gomma, resina e allumunio.
io che non potrei mai fare il medico, che non amo vedere braccia e gambe tagliate che volano, che non amo le cose volutamente cruente trovo che la tua opera sia di una tenerezza disarmante
Capperi che impressione!! E' talmente veritiero....sara' assurdo ma mi piace molto l'espressione rilassata e sorridente dell'elefantino. Forse ha trovato la sua dimenzione dopotutto.
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