I Fiori di Hiroshima " Hibakusha "
Erano le prime ore di una bella giornata tranquilla e calda. Le foglie degli alberi riflettevano la luce del sole che splendeva in un cielo terso e, per contrasto, appariva più fresco d’ombre il mio giardino, che io guardavo distrattamente, dalla porta che dava a sud, i cui battenti erano spalancati. Indossavo solo mutande e maglietta e stavo disteso sul pavimento della stanza di soggiorno, per riposarmi da una notte di veglia all’ospedale, dove ero stato di guardia come addetto alla protezione antiaerea. All’improvviso fui abbagliato da un lampo di luce, seguito immediatamente da un altro. Le ombre del giardino sparirono. La scena, che un istante prima mi era apparsa così luminosa e gaia di sole, si oscurò, gli oggetti si fecero indistinti.
Da Michihiko Hachika, Diario di Hiroshima, Milano, SE srl, 2005
Il termine Hibakushaè correntemente utilizzato per indicare coloro che scamparono ai bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki e che furono colpiti in modo più o meno grave dalle radiazioni atomiche.
Commenti 1
Inserisci commento