L'opera rappresenta una figura femminile notturna in trasformazione. Il soggetto, alla continua ricerca di una identità ben definita, vive le proprie angoscie tra l'entità umana e quella animale, nella fattispecie una civetta. Uno scontro aspro tra la gentilezza e la grazia femminile espresse dal volto quasi angelico e l'aggressività e la furbizia propria dei rapaci notturni.
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celeste,
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