#11 LOMBROSO (Danger is ubiquitous, ever-present)
Da una serie di ricami rappresentanti azioni di minaccia-pericolo, ricami di ritratti fotografici della tassonomia criminale di Cesare Lombroso o ricami di frasi tratte da messaggi pubblicitari della polizia o di altri organismi di sicurezza. Le ricche stoffe appartengono alla sfera privata della domesticità borghese, o agli spazi fortificati delle Gated Communities. I ricami emergono come immagini fantasma della violenza, sempre in agguato e ovunque possibile. Al centro del progetto è l’opacizzazione della nostra percezione del reale, l’impoverimento della nostra capacità di riconoscerci e di riconoscere il diverso, la continua percezione di pericolo, vero o fittizio che sia, nelle nostre vite.
Viviamo la nostra quotidianità in uno stato di allerta continuo la cui intensità varia dal rumore di sottofondo quasi impercettibile al boato roboante. I media reiterano continuamente immagini e racconti di pericoli legati a terrorismo, immigrazione, malattie, crimini efferati e assurdi, focalizzando l’attenzione sugli effetti e non sulle cause. In questo modo la nebulosa d’incertezze, la cappa di paura ci avvolge completamente, stordendoci.
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