camera oscura

Creando quest’opera ho voluto far ‘parlare’ la pittura in maniera fisica, e ho creato un tragitto che la pittura sotto forma di strisce di pelle segue all’interno dell’installazione cambiando assetto diverse volte.
Questa pittura vuole rappresentare la metamorfosi della pittura stessa, indicandocene i diversi passaggi:
dal telaio quadro fuoriescono linee che si focalizzano in uno stretto fascio, poi si allineano in corde, si raggruppano per tipo, per poi accostarsi in strisce di colore e invadere dolcemente lo spazio.
Dallo stretto fascio di strisce in poi, la pittura diventa corda musicale vibrando nei suoi accostamenti cromatici, passa dal telaio per tessere, evocando l’aspetto artigianale della pittura, sale verso l’alto cercando ordine e diventa architettura , scende dal altro lato con accostamenti rigorosi e infine muta, liberandosi della sua tensione per diventare morbida e organica, e senza fine.