New York

New York

Il mio lavoro riguarda la percezione dello spazio nell'ambito dell'espressione artistica.
L'essere in un determinato luogo per un qualsiasi periodo di tempo, ci da la possibilità di avere una percezione “deformata” dello stesso; questa deformità è data dalla nostra soggettività, dal modo in cui vediamo o percepiamo le cose che ci circondano: la conformazione di quella città, le persone che la popolano, la storia di quel luogo e la luce che ne emana.
Spostarsi da un luogo ad un altro, si traduce in una trasformazione dei colori e delle forme all'interno dell'opera che, proprio per questo motivo, si fa lavoro “itinerante”.
L'attenzione per i dettagli si sviluppa, all'interno delle mie opere, sempre in un rapporto dialettico con la totalità del luogo e dell'immagine che esso suscita.La narrazione dunque attraverserà due fasi: prima è quella della percezione globale, paragonabile alla visione periferica dell'occhio umano, la seconda invece è quella della percezione metonimica(del particolare in rappresentanza del tutto)esemplificata in molti dei miei lavori, paragonabile alla visione dell'occhio da un mirino di un fucile di precisione.

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Commenti 1

maurinomangiapanino
13 anni fa
ma sembra una copertina di un disco, bravo
ciao

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