#5 LOMBROSO (Danger is ubiquitous, ever-present)
Da una serie di ricami prodotti da ritratti fotografici appartenenti alla tassonomia criminale di Cesare Lombroso. Le ricche stoffe appartengono alla sfera privata della domesticità borghese o alle Gated Communities. I volti mimetizzati dei criminali emergono come immagini fantasma della violenza, sempre in agguato e ovunque possibile. E’ una ricerca sull’impoverimento della nostra capacità di riconoscerci e di riconoscere il diverso, la continua percezione di pericolo, vero o fittizio che sia, nelle nostre vite.
In molte scuole di polizia del mondo si studiano ancora i trattati di Cesare Lombroso (1835-1909) che realizzò una catalogazione pseudoscientifica e razzista delle tipologie criminali fondata sulla morfologia del volto e sul colore della pelle. Ancora oggi i “tipi” criminali individuati da Lombroso sono parte del nostro modo di rapportarci al mondo e determinano il sospetto, il timore o la semplice curiosità che nutriamo nei confronti del prossimo.
I media reiterano continuamente notizie di pericoli, focalizzando l’attenzione sugli effetti e non sulle cause. Così la nebulosa d’incertezze, la cappa di paura ci avvolge completamente, stordendoci.
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