Fotografia Digitale, Fantasia / Visionario, Tecnica mista, 100x100x2cm
Hanno depredato la terra, inquinato il mare, straziato la natura, commesso il grande delitto contro l'ambiente e tutta l'umanità. Nel disastro ambientale del Golfo del Messico, il crimine commesso dall'avidità umana prende la forma di un'immensa macchia nera. La macchia, archetipo che per molte civiltà incarna la colpa ed il peccato, non è solo il simbolo del male ma è essa stessa ragione del male, portatrice di sciagura e distruzione, in grado di sterminare ogni forma di vita marina e stravolgere i cicli naturali. La colpa che la grande macchia riflette è la cupidigia dell'uomo, le cui conseguenze l'uomo stesso pagherà in prima persona. Con un orizzonte arancio-fuoco sopra un inquietante mare nero, l'immagine intende evocare l'incidente accaduto il 20 aprile 2010 sulla piattaforma petrolifera "Deepwater Horizon", il violentissimo incendio dagli effetti devastanti che avrà conseguenze difficilmente immaginabili per l'ambiente e per il genere umano.
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celeste,
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